Slitterà ancora il momento cruciale della trattativa tra il Milan e i cinesi. Inizialmente la risposta del club rossonero doveva arrivare entro il 15 giugno, poi spostata al 20. Dopo i problemi fisici del presidente Berlusconi c’è il rischio che la conclusione della trattativa possa slittare ulteriormente. Il patron milanista ha sofferto di un’insufficienza aortica severa che lo ha costretto al ricovero. Settimana prossima sarà sottoposto ad intervento al cuore per sostituire la valvola e questo inevitabilmente rallenterà anche la trattativa con la cordata cinese. Nel frattempo i manager di Fininvest e gli uomini di Sal Galatioto continueranno a trattare per risolvere gli ostacoli principali legati principalmente alle clausole imposte dallo stesso Berlusconi, ma non filtra più quell’ottimismo di qualche settimana fa. Le dichiarazioni pre elettorali di Berlusconi hanno lasciato spazio a sensazioni poco positive per la riuscita dell’operazione.
Il vero cruccio in tutta questa storia è che il Milan rischia di arrivare tardi sul mercato. Tutto questo immobilismo rischia di compromettere possibili operazioni. I rossoneri partono in netto ritardo rispetto alle altre squadre nella costruzione della squadra per il prossimo campionato. Da un lato la speranza che possano arrivare i soldi dei cinesi, dall’alto il piano B se il presidente non dovesse cedere. In entrambi i casi molti obiettivi potrebbero gia essere sfuggiti dalle mani, a partire dall’allenatore. Più i giorni passano e più Brocchi rappresenta la soluzione per l’anno prossimo, considerando che molti allenatori stanno trovando una sistemazione.
fonte: antonio vitiello-tuttomercatoweb
