Sul 4-4-2: “Abbiamo visto che potevamo allungarli un po’ di più. Ieri Suso ha avuto la febbre, sapevo che oggi non era in condizione. Non doveva nemmeno venire in panchina, ma ci ha dato grande disponibilità. La scelta è stata perchè avevo due giocatori larghi nel ruolo più giusto e pensavo che con due attaccanti potevo riempire l’area. Ora siete convinti che con il 4-4-2 diamo più campo agli avversari?”.
Sul rimedio: “Ci siamo arrivati tante volte a sviluppare e siamo arrivati a concludere 21 volte. Il problema è come attacchiamo la porta. Non posso vedere i miei attaccanti che per 4-5 volte tentano l’acrobazia e fanno fallo. Oggi Andrè Silva è finito due volte in fuorigioco ed era di facile lettura. Son ragazzi giovani e possono avere questi momenti. Dobbiamo ricompattarci e avere la voglia di sacrificarci che avevamo prima”.
Sulla sconfitta: “Oggi ho detto ai miei ragazzi che indossiamo una maglia gloriosa e oggi provo una vergogna pazzesca. La partita più importante con la Juve? No no, fermati un attimo. La partita più importante è con il Bologna”.
Se l’attenzione può essere calata perchè svanito il sogno Champions: “Sarebbe facile dire così, ma non è così. Anche i miei giocatori sanno che inizia a diventare dura andare in Europa League se non ci diamo una svegliata. L’abbiamo preparata con il 4-4-2, sapevamo come ci potevano mettere in difficoltà e come andarli a prendere”.
Sull’eventuale ritiro: “No, ma domani c’è allenamento ed era previsto riposo. Ci assumiamo le nostre responsabilità e stiamo insieme. Dobbiamo rispettare i nostri avversari ed avere il veleno negli occhi. Dobbiamo metterci a disposizione e fare le cose come si deve. Non me ne frega nulla di quanto fatto di buono fino a poche settimane fa. A me non piace fare ste figuracce con una squadra che sento mia”.
Sul perchè il Milan è stato senza anima: “Da 3 giorni a questa parte ho sentito uno strano odore, e lo si percepiva da 3 giorni a questa parte, quando abbiamo iniziato a preparare questa partita. Ieri ero molto preoccupato e non perchè volevo mettere le mani. Per i primi 35 minuti non ci abbiamo capito nulla e la responsabilità è la mia. Abbiamo dato la sensazione di fare il solletico all’avversario. L’interpretazione della partita in parecchi giocatori è stata imbarazzante e la colpa maggiore è la mia. Se siamo alla canna del gas si deve giocare dando tutto. So quello che non sta andando. E’ una squadra che si allena sempre bene, però poi arriviamo alla partita e sto toccando con mano che l’interpretazione è diversa rispetto a quello che prepariamo”.
fonte: milannews.it
