Reggio Emilia salvò un anno fa la panchina di Vincenzo Montella. Stavolta dà respiro a Gennaro Gattuso che finalmente trova un Milan che non si accontenta del golletto di vantaggio salvo poi buttare via la partita. Stavolta arriva il consueto 1-0, ma si cerca e si trova la seconda e il terza rete stavolta più che sufficienti per portare a casa i tre punti. Con il poker ciliegina sulla torta a partita praticamente conclusa. Al netto del solito gol subito che evidenzia una difesa da registrare (inconcepibile prendere almeno un gol in tutte e 6 le partite, se hai lo status di “grande”) e delle paure che ne seguono appena subito, i rossoneri hanno dato vita a una prova convincente contro una squadra frizzante, che ha avuto le sue occasioni per vincere la partita e che magari ci sarebbe riuscita, se avesse segnato per prima.
LA CARTA CASTILLEJO – Due le novità presentate da Gattuso rispetto a Empoli: Abate sulla corsia destra al posto di Calabria e Samu Castillejo punta centrale, bocciando di fatto Borini. Sassuolo sulla carta più fresco: De Zerbi aveva fatto riposare tutti i big per riproporli contro il Milan. Riecco quindi Boateng, Berardi, Di Francesco. E c’è anche Locatelli a centrocampo.
LAMPO DI KESSIE FRA MOLTE OCCASIONI – Sassuolo che si ripropone col collaudato 4-3-3 e sembra per lunghi tratti gestire la partita, velocizzando o rallentando la manovra a piacimento. Ma è il Milan ad avere due occasioni clamorose: Suso, alla 100esima partita in Serie A, quasi fa gol col destro trovando la traversa. Poi è Kessié a mandare alle ortiche un fantastico assist di un Calhanoglu questa sera finalmente ispirato: l’ivoriano a tu per tu con Consigli sceglie il pallonetto, superando il portiere ma trovando il salvataggio in extremis di Lirola. Scampato il pericolo gli emiliani fanno quasi gridare al gol in un paio di occasioni con Di Francesco. Nella prima occasione è ottima l’intuizione di Berardi che verticalizza cogliendo impreparata la difesa rossonera, ma non Donnarumma che risponde sulla conclusione da due passi dell’attaccanti. Poi è Abate a metterci una pezza con una chiusura incredibile. Nella circostanza male Bonaventura che innesca Boateng nell’azione. Al 39′ fa tutto Kessié: ruba palla a Locatelli sulla sua trequarti, avanza fino al limite dell’area e di sinistro supera Consigli.
FINALMENTE CINICI – In vantaggio all’intervallo il Milan prende coraggio e Suso rompe un digiuno che durava dal 4 febbraio: arpiona palla, si libera di Ferrari e dal limite trova una parabola col sinistro che finisce all’incrocio più lontano. Dieci minuti un altro spagnolo va in gol: il tanto atteso Castillejo, servito da Calhanoglu, e abile a incrociare di sinistro dal limited ell’area.
CAMBI TARDIVI – Il Milan 2018-19 ha manifestato enormi problemi con le sostituzioni altrui: Zapata e Rigoni hanno salvato l’Atalanta a San Siro e Mchedlize giovedì scorso ha cambiato l’inerzia di una partita che i rossoneri avevano in pugno. A Reggio Emilia segna Djuricic. Trova uno splendido destro al termine di un’azione nata da un altro subentrato: Boga. I due giocatori però erano entrati sullo 0-2, in una situazione quasi compromessa. La rete, siglata al 68′, dà comunque fiducia ai neroverdi che da quel momento dominano, schiacciano un avversario che non riesce più a ripartire e che forse inizia a rivedere i fantasmi delle numerose rimonte fin qui subite. Il Milan però tiene botta, soffre e resiste. E trova il quarto gol con Suso sugli sviluppi di un calcio di punizione: il suo primo tiro centra la barriera, ci riprova e supera il portiere grazie a una deviazione. Per la convalida però bisogna attendere il silent check dell’arbitro che inizialmente annulla per presunto fuorigioco di Cutrone, salvo poi tornare sui suoi passi.
LA CLASSIFICA – Con una partita da recuperare il Milan sale al decimo posto, avendo comunque giocato 4 partite su 6 in trasferta. Non sono ammessi passi falsi ed è necessario vincere a San Siro contro il Chievo, possibilmente chiudendo il prima possibile la partita. Il ko non cambia la classifica del Sassuolo, sorprendentemente (ma non troppo) al terzo posto. Prima della pausa per le Nazionali, però, gli uomini di De Zerbi sono attesi a una trasferta complicata al San Paolo contro il Napoli.
fonte: milannews.it