Da domani inizierà una nuova fase della lunga corsa a tappe della trattativa tra il Milan e la cordata cinese. Dopo le elezioni si scopriranno maggiormente le carte e il presidente Silvio Berlusconi sarà costretto a uscire finalmente allo scoperto. C’è chi suppone che la trattativa con i cinesi sia stata usata per scopi elettorali e alla fine il patron non cederà la sua creatura ma resterà a capo del Milan. Ci sono però una serie di figure professionali, compreso gli advisor che stanno portando avanti i negoziati, e importanti manager Fininvest, che dicono il contrario. La trattativa prosegue e va avanti, con normali periodi di up&down come in tutte le fasi di compravendita.
Insomma c’è ancora ottimismo perché l’operazione possa andare a buon fine, nonostante l’umore del patron Berlusconi cambi spesso. Tra dieci giorni arriverà il verdetto finale e fino a quella data ci saranno momenti di entusiasmo e depressione, fasi in cui la trattativa subirà normali rallentamenti e altre in cui ci sono delle importanti accelerate. Le rassicurazioni che arrivano da ambo le parti in causa dovrebbero essere tenute in considerazione, al di là delle confessioni giornaliere del numero uno rossonero. Da domani inizia una una settimana intensa dove si capiranno diversi punti di questa estenuante corsa ad ostacoli.
fonte: antonio vitiello-tuttomercatoweb
