Il Milan si avvia alla cessione del 70% delle quote societarie ai cinesi, la trattativa è quasi conclusa ma bisogna registrare un ulteriore slittamento. La parola più gettonata di questa lunga estate milanista è “slittamento”. Le date purtroppo sono state disattese e anche questa volta la trattativa per la vendita del club potrebbe arrivare ai primi di luglio e non più il 30 giugno, data prefissata fino a qualche ora fa. Da ricordare che la conclusione dell’esclusiva con i cinesi doveva terminare il 15 giugno, invece ci sarà un ulteriore allungamento dei tempi. E mentre la stagione tarda ad entrare nel vivo, il popolo milanista soffre e si dispera. Non è da Milan arrivare a luglio e non aver deciso ancora nulla, una situazione surreale e a tratti paradossale per una società così blasonata.
La confusione che in questi giorni sta regnando al Milan è stata acuita dallo sfortunato problema al cuore del patron Berlusconi che ha allungato ancora di più i tempi della cessione. Infatti i cinesi, d’accordo con Fininvest, avrebbero spostato la data della firma nei primi dieci giorni di luglio. Uno slittamento di un’altra settimana che tiene ancora tutti i tifosi con il fiato sospeso e con l’ansia di non sapere cosa sarà questo Milan. Il mercato va avanti a singhiozzi perché le operazioni per ora sono state fatte solo in uscita, e qualche rinnovo già programmato. Manca sapere il nome dell’allenatore ma dovrebbe arrivare la decisione il primo luglio, a meno di ulteriori cambi di strategia.
fonte: antonio vitiello-tuttomercatoweb
