Il centrocampista del Lugano, nonché ex Milan, Mario Piccinocchi, ha parlato ai microfoni di TMW Radio circa la propria annata. “Positiva, ho fatto 35 presenze, un buon numero di assist e due reti. Prima vera stagione da professionista, con i grandi, tutto molto bene. Zeman è un personaggio molto particolare, mi sono trovato bene con lui, è una crescita continua. Facevo il centrale di centrocampo, non è stato facile all’inizio, ogni allenatore ha le proprie idee: Zeman vuole un gioco molto verticale, ma una volta che capisci quello che vuole non è così difficile”.
Sul futuro.
“Non lo so, il mio cartellino è ancora del Vicenza. La mia annata è stata molto positiva, vedremo. La Svizzera mi ha aperto nuovi orizzonti, è un campionato seguito da Francia e Germania, al momento non so ancora nulla. Questa settimana incontrerò il mio procuratore, ma non posso dire niente”.
Sul Milan attuale.
“Sono sempre stato tifoso milanista, seguo la cosa con trasporto. Da parte mia spero che Brocchi possa continuare con il suo lavoro, nonostante le condizioni difficili ha fatto vedere qualcosa di buono, per come lo conosco penso sia una cosa giusta dargli fiducia. Nelle idee del mister credo ci sia voglia di un miglioramento, la finale di Coppa Italia è stata ben giocata, ma deve lavorare per trovare un assetto più offensivo, cercherà di trasmettere mentalità”.
Su Calabria.
“È un grande amico per me, sono contento che si sia tolto queste soddisfazioni, purtroppo nella stagione non ha trovato molti minuti ma è un prospetto molto interessante, lo reputo un terzino valido e moderno. Giocare è importantissimo, si cresce veramente tanto, ma dipenderà dal discorso che ne farà il Milan”.
Su Donnarumma.
“Non mi aspettavo questo exploit, ma ogni volta che arrivava in Primavera, quattro o cinque anni meno di noi, si capiva che aveva qualcosa di straordinario. Sono felicissimo per lui, ma immaginare un impatto simile era difficile”.
Su Inzaghi possibile allenatore del Venezia e un’eventuale chiamata.
“Intanto gli faccio in bocca al lupo, ma prenderò in considerazione il progetto più importante, dove ci sarà fiducia e maggiore crescita, è chiaro che preferirei non fare un anno in Lega Pro, non chiudo le porte a nessuno però”.
Su un ritorno in rossonero.
“Il mio sogno era giocare nel Milan, poi sono andato in scadenza… io ho fatto le mie valutazioni, loro anche, ma non escludo di tornare un giorno, assolutamente”.
fonte: andrea losapio-tuttomercatoweb
