Tra la corsa (o meglio, rincorsa) europea del Milan e le voci sul proprio futuro, per Sinisa Mihajlovic è in arrivo un finale di stagione davvero infuocato. Per parlare dell’annata altalenante dei rossoneri, TuttoMercatoWeb.com ha intervistato in esclusiva l’ex ala del Milan Luciano Chiarugi (154 presenze e 60 gol dal 1972 al 1976).
Chiarugi, come giudica la stagione del Milan?
“L’aggettivo giusto per descriverla è incostante. Dall’inizio del campionato, allenatore e società non hanno fatto altro che alternare sfoghi e polemiche, cancellando progressivamente quell’unità di intenti necessaria per vincere nel calcio. La squadra è questa, Mihajlovic e Berlusconi ne devono essere consapevoli e non possono chiedere la luna, ma cercare piuttosto di portare serenità”.
Giusto pensare all’esonero di Mihajlovic secondo lei?
“Mihajlovic ci ha messo grande impegno, le colpe sono di tutti e lui non può essere certo il capro espiatorio della stagione al di sotto delle aspettative dei rossoneri. Non dimentichiamoci che il suo Milan può ancora vincere la Coppa Italia e qualificarsi in Europa League, due risultati che non vanno certo disprezzati. Il rapporto tra la società e il tecnico, però, è ormai compromesso”.
Tra i tanti nomi usciti per sostituirlo, ce n’è qualcuno che le piaccia in particolare modo?
“Tra i tanti dico Eusebio Di Francesco. È un tecnico giovane ed emergente, che al Sassuolo ha costruito una squadra sotto tutti i punti di vista. Potrebbe portare al Milan la continuità che serve. All’estero mi piace invece Unai Emery del Siviglia, uno che sa bene cosa significa vincere”.
fonte: tuttomercatoweb
