Alessandro Nesta, tecnico del Miami FC, ha parlato alla BBC della sua avventura negli States: “Non è semplice iniziare in un nuovo paese, cerco di portare la mia esperienza a questi ragazzi. Ho vissuto 3 anni a Miami, questa è la mia nuova casa e per me è stato bello iniziare da qua. Ci ho messo 10 minuti ad accettare, per me Maldini è come un fratello. Per la proprietà la squadra deve vincere, ora o in futuro. Beckham vuole creare una squadra a Miami? Perché no? Ci sono due squadre a Los Angeles, due a New York, possono essercene due anche a Miami. Sarebbe il benvenuto. La ricerca di nuovi giocatori? E’ tutto diverso, in Italia i ragazzi iniziano presto a giocare a calcio. Qua è diverso, non hanno basi ed è difficile cambiare questa situazione. Fino a 3 mesi fa non avevamo niente, solo 25 nuovi giocatori. Ora vogliamo provare a vincere. Qua manca la passione per il soccer e noi stiamo provando a costruirla. Futuro da allenatore del Milan? Non saprei. Ora voglio allenare in MLS, è presto per pensare al Milan. Non so davvero cosa potrà succedere nei prossimi anni. Ora vedo molte difficoltà nel Milan, le ambizioni sono sempre le stesse ma mancano i soldi. Senza soldi è impossibile vincere la Champions. I club italiani in generale non possono competere con Barcellona, Real Madrid o con le squadre di Premier, la differenza è troppo grande”.
fonte: tuttomercatoweb
