Sulle colonne de l’Equipe troviamo una lunga intervista a Jérémy Ménez: “L’infortunio? Il periodo peggiore della mia carriera. Ho vissuto un infortunio simile a quello avuto al PSG qualche anno fa. Lì durò due mesi e subito tornai a giocare, ma comunque stavolta, nella mia testa, sapevo cosa mi attendeva, dunque ho deciso di farmi operare per essere pronto alla ripresa. Il problema è che quando ho ricominciato ad allenarmi non tutto è andato per il meglio. Abbiamo poi scoperto che si trattava di una infezione. Non è stato facile, soprattutto perché non sapevo cosa avevo esattamente e non vedevo vie d’uscita. Poi, scoperta l’infezione, anche se un po’ tardi ho provato sollievo. Oggi sto meglio, anche se ho ancora apprensione. Ci vorrà ancora tempo per tornare al top. Rinnovo? Vedremo. Per ora sto bene qui. Bisognerà mettersi intorno ad un tavolino e parlarne con i dirigenti del Milan. C’è stato qualche contatto con dei club cinesi, ma ho preferito finire la stagione al Milan e vedere poi. Parlo con franchezza: ho la fortuna di fare un mestiere bellissimo, di aver giocato in grandi club: ma non tutti nasciamo con l’oro in bocca, e quando vedi una proposta come quelle dei club cinese è ovvio che ci si riflette, è umano. Il fatto che i giornali italiani mi annunciassero sul piede di partenza l’estate scorsa? Avevo parlato con Galliani, mi aveva detto che non sarei andato via, non ne voleva proprio sentire parlare”, riporta milannews.it.
fonte: tuttomercatoweb