Si dice che spesso gli assenti abbiano sempre ragione. Quindi poche colpe, se non quella di non potersi presentare all’appuntamento. Non vale sempre per tutti, anzi. Per Mbaye Niang, per esempio, l’assioma non può valere. Perché il suo infortunio è arrivato a causa di un incidente in macchina che lo costringerà a operarsi. E chissà se riuscirà a rientrare per la fine della stagione. Fuori anche Luiz Adriano, Mihajlovic ha provato a svegliare l’amor proprio di Balotelli e Menez: il primo, dopo cinquantacinque minuti di poco e nulla, è stato sostituito proprio dal secondo, in evidentissimo ritardo di condizione nonostante il 5-0 rifilato all’Alessandria sia stato griffato da due squilli del transalpino.
Ecco quindi che la colpa ricade su Mbaye Niang, perché sarà molto complicato trovare una spalla adeguata (a meno di non ritornare al 4-3-3 utilizzato in parte durante la stagione) a Carlos Bacca. Che, da par suo, si è preso una discreta ramanzina dal proprio allenatore per non avere seguito l’accorrente Duncan in occasione del primo gol. Al di là dei demeriti singoli, il Milan è apparso involuto, con qualche parata di Consigli a chiudere defintivamente le speranze rossonere. Forse perché non c’era Niang. O forse per colpa dei presenti, più che degli assenti.
fonte: tuttomercatoweb