TRATTO DA VOCIDISPORT.IT – Giornata di sorrisi per il Milan che, dopo la vittoria con il Genoa, ha messo a segno un importante colpo per la prossima stagione. Stiamo parlando del laterale argentino Leonel Vangioni che, in mattinata, ha svolto le visite mediche per il club rossonero, dopo essersi messo in mostra in patria con la maglia del River Plate. Andiamo a conoscere meglio il profilo di Leonel Vangioni, noto in Argentina con il soprannome di El Piri.
GLI INIZI- Classe 1987, cresce nelle giovanili del Club Atlético Riberas del Paranà, prima di essere notato dal blasonato Newell’s Old Boys. Esordisce con la squadra di Rosario il 5 novembre 2006, in occasione della gara casalinga contro l’Independiente di German Denis, ma disputa la prima gara da titolare soltanto il 26 maggio 2007 a La Plata, di fronte ai padroni di casa dell’Estudiantes. Le sue prestazioni convincenti attirano l’interesse del River Plate che nel dicembre del 2012 decide di portarlo dalle parti del Monumental, dove diventa in breve tempo uno dei pilastri della formazione. Nei Milionarios è stato uno dei protagonisti dello stupendo ciclo dell’ultimo biennio, che ha visto il club di Buenos Aires trionfare nel campionato nazionale, ma soprattutto nella Copa Sudamericana e nella ultima Libertadores. Prestazioni che gli sono valse anche sporadiche apparizioni in nazionale, già ai tempi di Maradona, e, successivamente, con Sabella e Martino.
CARATTERISTICHE TECNICHE- Come abbiamo già accennato, può giocare sia da terzino sinistro, posizione che predilige, sia in un centrocampo a quattro come ala offensiva. Molto bravo in fase di inserimento, partecipa molto spesso alla costruzione della manovra e garantisce importanti soluzioni al reparto avanzato della squadra. Caratteristiche che gli sono valse questa mattina l’apprezzamento dell’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, che l’ha paragonato a un mito della storia recente del Diavolo come Serginho. Difficile vedere un suo impiego da ala sinistra nei rossoneri, mentre, molto più probabile, è un suo schieramento come esterno nella difesa a quattro, alternandosi a Luca Antonelli. Due soluzioni importanti dunque per la corsia mancina, uno dei problemi principali del Milan negli ultimi anni, che ora può contare su due terzini di assoluto valore. A beneficiarne ovviamente anche gli attaccanti, e Carlos Bacca già pregusta più cross da sfruttare nel migliore dei modi.
I PRO E I CONTRO- Tra gli aspetti positivi che del passaggio di Vangioni al Milan non si può non considerare il fatto che il terzino argentino possieda anche il passaporto italiano, soluzione che permetterebbe al club rossonero di non privarsi di un posto da extracomunitario in vista della prossima stagione. El Piri ha inoltre nelle sue corde una grande tecnica, un sinistro niente male che, nelle ultime stagioni, l’ha reso uno dei più completi esterni argentini. Per quanto riguarda i “contro” invece, l’ex del Newell’s è un po’ irruento e spesso anche troppo falloso, difetti che spesso gli valgono un richiamo o un cartellino da parte dell’arbitro. Inoltre, il suo arrivo a ventinove anni in Italia, non è sicuramente un punto a suo a favore, visto che dovrà ambientarsi il prima possibile in uno dei campionati più difficili al mondo. Certo, le premesse sono sicuramente incoraggianti e a dare il verdetto definitivo sarà, come al solito, il campo. Appuntamento dunque alla prossima stagione, per conoscere al 100% Leonel Vangioni.
Fontefoto: Calcioweb.eu