[dropcap color=”#888″ type=”square”]I[/dropcap]l Milan è tornato e vuole prendersi l’Europa che conta. Contro il Genoa, nell’anticipo delle 12.30, la squadra di Mihajlovic vince 2-1 e infila il settimo risultato utile di fila (quattro vittorie e tre pareggi). Montolivo e soci si posizionano a quattro lunghezze dalla zona Champions League, in attesa che questa sera si giochi lo scontro diretto tra Fiorentina e Inter. La rinascita del diavolo è nei numeri: è in serie positiva da sette giornate nell’arco delle quali ha incassato 5 gol e ne ha segnati 13.
Contro i rossoblu la copertina è tutta per Bacca e Honda. Il primo segna dopo solo 5′ di gioco con un destro angolato dal limite dell’area piccola dopo un cross dalla destra del giapponese. L’attaccante colombiano al 30′ ha la palla per il raddoppio: Antonelli lo serve in profondità approfittando di un buco difensivo del Genoa, lui apre il piatto destro ma trova il muro di Perin a respingere la sfera.
Il Milan sembra più in palla degli avversari e nella ripresa legittima il vantaggio. Prima sfiora il raddoppio con un colpo di testa di Romagnoli su angolo di Bonaventura, poi lo ottiene con un sinistro dai venticinque metri di Honda sul quale il portiere ligure sembra tuffarsi in ritardo. La sfera rimbalza una volta a terra prima di infilarsi nell’angolino. Al 30’st Montolivo cerca la gioia personale ma il suo sinistro al volo su angolo di Bonaventura coglie la base del palo.
Gli ultimi sussulti arrivano in pieno recupero. Il Genoa segna il gol della bandiera con l’ex Cerci, caparbio nel ribadire in rete (con la spalla) una respinta maldestra di Donnarumma su conclusione dal limite di Rigoni. Poi l’assalto finale che non muta il risultato ma fa arrabbiare molto Mihailovic. Un pareggio dopo una partita dominata sarebbe stato un boccone troppo amaro da mandare giù anche per uno esperto come lui.
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